STADLER e ZenRobotics costruiscono l'impianto di recupero materiali più avanzato dell'Unione Europea

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L’impianto di Remeo Oy, azienda di gestione ambientale, è stato inaugurato dal ministro dell’economia finlandese il 14 febbraio. Presenta un livello di automazione e di AI altissimo, integrando per la prima volta le linee di rifiuti commerciali e industriali alle linee dei rifiuti da costruzione e demolizione.

STADLER e ZenRobotics hanno costruito il nuovo impianto di selezione di Remeo Oy, un'azienda finlandese specializzata nella gestione ambientale. STADLER ha progettato l'impianto di recupero dei materiali (MRF) in collaborazione con Remeo e lo ha costruito, mentre ZenRobotics ha fornito le tecnologie di selezione dei rifiuti basate sulla robotica AI. L'impianto, inaugurato il 14 febbraio 2022 e situato nella regione finlandese di Greater Helsinki, si distingue non solo per la tecnologia di ultima generazione in fatto di intelligenza artificiale (AI), i processi all'avanguardia e l'alto livello di automazione, ma anche per l'integrazione delle linee di rifiuti commerciali e industriali (C&I) e di rifiuti da costruzione e demolizione (C&D) nello stesso impianto - una novità assoluta nel settore. L'impianto è stato completato prima del previsto, nonostante le difficoltà create dalla pandemia di Covid-19 - un risultato che testimonia il successo della collaborazione tra Remeo, STADLER e ZenRobotics.

Il nuovo impianto di Remeo è stato inaugurato il 14 febbraio 2022 con una cerimonia di taglio del nastro tenuta dal CEO di Remeo Johan Mild e dal direttore commerciale Mauri Lielahti. Il ministro finlandese dell'economia, Mika Lintillä, ha tagliato il nastro, dichiarando l'impianto ufficialmente aperto e sottolineando il significativo balzo in avanti che l'innovativo impianto costituisce per l'economia circolare finlandese. Uno spettacolo di luci e musica ha simboleggiato la nuova era dell'economia circolare in Finlandia e le innovazioni in questo campo. L'evento è stato trasmesso in livestreaming a causa delle restrizioni di Covid-19. Il pubblico online ha visto anche filmati della costruzione dell'impianto e un tour virtuale dei locali.
 

Una sfida di design unica: due impianti in uno, elevato grado di automazione

Il nuovo impianto di Remeo presentava sfide di progettazione uniche e complesse per il fatto di essere il primo nel suo genere a combinare un impianto di rifiuti da costruzione e demolizione in grado di trattare 30 t/h e un impianto di rifiuti commerciali e industriali con 15 t/h di capacità, con un alto livello di automazione. Risolvere queste sfide ha richiesto l’ingegno e il pensiero innovativo di Remeo, STADLER e ZenRobotics, nonché una collaborazione eccezionalmente stretta tra i partner.

"La combinazione della nostra esperienza relativa alla linea dei rifiuti da costruzione e demolizione, la solida familiarità di STADLER con la linea dei rifiuti commerciali e industriali e la profonda conoscenza della robotica di ZenRobotics hanno reso questa una cooperazione eccellente con i migliori risultati", Mauri Lielahti, Business Director, Processing di Remeo. "Abbiamo apprezzato la capacità di STADLER di essere innovativa, la loro disponibilità a cercare nuove soluzioni e la loro disponibilità ad ascoltare le esigenze del cliente. Lavoriamo a stretto contatto con ZenRobotics dal 2014 e abbiamo una cooperazione di sviluppo continua. Grazie alle conoscenze acquisite sul nostro vecchio impianto di riciclaggio, sapevamo cosa dovevamo e non dovevamo fare. È stato facile lavorare con loro".

Il risultato di questa collaborazione è un progetto che "combina separatori balistici, vagli rotanti, tamburi 3D, separatori ottici, separatori ad aria, robot di selezione, magneti, separatori a correnti parassite e i robot ZenRobotics, rendendolo l'impianto di selezione rifiuti più avanzato dell'Unione Europea", dice Nikolaus Hofmann, ingegnere di STADLER.     

Juha Mieskonen, responsabile commerciale di ZenRobotics, aggiunge: "L'impianto Remeo è dotato di 12 bracci robotici che raccolgono oggetti dai rifiuti ingombranti da costruzione e demolizione, che pesano fino a 30 chilogrammi e insieme eseguono fino a 24.000 prelievi all'ora. In altre parole, i robot fanno tutto il lavoro pesante che non è né sicuro né fattibile per gli umani. Selezionano più frazioni sul posto, comprese diverse qualità di legno, metalli, pietra e plastica. I robot possono essere addestrati a riconoscere nuove frazioni se necessario, grazie a vari sensori e all'intelligenza artificiale. L'impianto integra due diverse linee di lavorazione e dispone di due sistemi di robot in serie su ogni linea. È il più grande impianto di recupero materiali nel suo genere completamente robotizzato, il che ha portato a prendere in considerazione nella  progettazione nuove operazioni e aspetti di sicurezza".

"Gli aspetti più innovativi del design possono essere descritti con il principio 'Form from Function'", spiega Nikolaus Hofmann. "La funzione delle linee è stata il motore di ogni decisione di design. Per esempio, i rifiuti da costruzione e demolizione tendono a intasarsi, specialmente nelle transizioni a 90 gradi sui trasportatori, quindi le abbiamo ridotte al minimo indispensabile. Per adattarci a questo, abbiamo progettato un edificio stretto e lungo invece di avere una struttura quadrata".

Questo approccio alla progettazione si è esteso alla ricerca delle migliori soluzioni per la manutenzione, "al fine di garantire un impianto di selezione affidabile e a prova di futuro", dice Nikolaus Hofmann. "Il layout è progettato per una facile manutenzione, con quasi tutti i motori accessibili da passerelle e piattaforme di manutenzione. Il layout raggruppa attrezzature simili dove possibile e contempla la possibilità di un ampliamento futuro". Il sistema di depolverazione dotato di diversi punti di aspirazione e di due grandi unità di filtrazione installate all'esterno dell'edificio garantiscono ulteriore pulizia all’impianto".

Questo approccio "Form from Function" si è dimostrato efficace nel tradurre le richieste del cliente in un design che soddisfa pienamente le sue aspettative: "La qualità, la fruibilità e la facilità di manutenzione sono eccellenti. Apprezziamo che le soluzioni sono davvero adatte allo scopo e che la prospettiva dell'utente sia presa in considerazione", commenta Mauri Lielahti.
 

Una stretta collaborazione è la chiave per un risultato di successo

Il successo di un progetto così unico e complesso risiede nella notevole fiducia reciproca e nella stretta collaborazione tra Remeo, STADLER e ZenRobotics - dalla fase di progettazione fino al completamento della costruzione e dell'installazione.

Nikolaus Hofmann spiega: "La fase di design del progetto richiede molta comunicazione e fasi di interazione per trovare la soluzione più adatta. La stretta collaborazione tra Remeo e STADLER è stata fantastica nel definire tutti i requisiti specifici per il processo di selezione e la disposizione della relativa attrezzatura. Anche la comunicazione, il flusso di informazioni con ZenRobotics è stato eccellente e ci ha permesso di sviluppare soluzioni senza problemi".

Mauri Lielahti aggiunge: "Non è un segreto che la pandemia è stata una sfida per tutti noi e ha aggiunto le sue sfide anche al nostro progetto. Abbiamo dovuto svolgere l'intera fase di pianificazione mediante riunioni online. Il processo ha richiesto una comunicazione rigorosa, ma ha funzionato bene. Il team commerciale di STADLER è stato coinvolto per tutto il tempo e pensiamo che sia una delle pietre miliari del successo di questo progetto. Abbiamo sentito che non c'erano lacune tra il team commerciale e quello di produzione e, secondo la nostra esperienza, questo garantisce il successo di un progetto".

Il processo di costruzione è stato complicato dalla pandemia, a partire dall'arrivo in loco della squadra di montaggio, come spiega Nikolaus Hofmann: "è stato richiesto loro di mettersi in quarantena dopo l'arrivo in Finlandia e di lavorare in bolle, ma hanno fatto un ottimo lavoro!"  Anche la logistica ne ha risentito, per cui "il coordinamento di tutti i fornitori esterni e la consegna di tutte le macchine al sito è stata una sfida. Alcuni trasporti eccezionali sono stati ritardati a causa di problemi con i trasporti via mare. Abbiamo dovuto improvvisare molto e concentrare tutti i nostri sforzi per rispettare il programma".

Nonostante queste difficoltà, il progetto è stato completato tre mesi e mezzo prima del previsto. "Questo è stato un grande risultato, soprattutto nel periodo della pandemia", dice Juha Mieskonen. "La fase di assemblaggio e installazione della struttura si è svolta senza intoppi: le operazioni giornaliere sono state ben organizzate nell’arco di tutto il processo. La comunicazione tra tutte e tre le parti ha funzionato molto bene e ha contribuito notevolmente al completamento dell'impianto".     
 

Un progetto importante su scala europea con un enorme impatto sulla gestione dei rifiuti in Finlandia

Il progetto dell’impianto di recupero materiale di Remeo è unico in Europa perché utilizza la tecnologia più recente e, grazie al suo funzionamento, il recupero dei materiali avrà per la prima volta un ruolo molto più importante del recupero energetico. La capacità annuale di trattamento dell'impianto è di 120.000 tonnellate di rifiuti edili e 60.000 tonnellate di rifiuti energetici prodotti nei settori del commercio e dell'industria. Questi rifiuti vengono riciclati e costituiscono un’alternativa di alta qualità ai materiali vergini, dando ai rifiuti una nuova vita e riducendo la necessità di incenerimento.

L’impianto di Remeo coprirà più del 30% di tutte le esigenze di riciclo dei rifiuti nella regione di Helsinki in Finlandia. Così facendo, questo impianto elimina anche la necessità di esportare i rifiuti dal paese, dato che la capacità di riciclare i rifiuti a livello nazionale aumenta. L'impianto di Remeo offre un riciclaggio efficace vicino al luogo di origine dei rifiuti, riducendo le emissioni di trasporto grazie alle brevi distanze. Grazie alle efficienti capacità di riciclo, Remeo sta anche aiutando i suoi clienti a soddisfare il tasso di riciclo minimo del 70% richiesto dalla legge.
 

Il futuro dell'economia circolare

Una moderna infrastruttura per il riciclo è cruciale per permettere una rapida transizione verso un'economia circolare. L'industria del riciclo è sempre più alla ricerca di tecnologie avanzate che aiutino a far fronte ai requisiti di selezione dei rifiuti in costante aumento, aumentando al contempo la top-line. L'impianto di Remeo è un ottimo esempio di aziende che si uniscono per creare soluzioni efficaci e innovative che aprono la strada al futuro della gestione dei rifiuti.